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==Diritti e Doveri dei Membri==
 
==Diritti e Doveri dei Membri==

Versione delle 23:23, 12 feb 2011


Fondazione e Storia

La storia dei vampiri inizia pressappoco il giorno in cui finisce quella dei Grigi, correva l'anno 281 e Straiter capo dei grigi viene vampirizzato da Vladimir e fonda un nuovo clan.
Alcuni dei grigi seguirono il loro capo, ricordiamo Giovy, Nostrad e Efesto, furono giorni caotici, Alma era sconvolta dal fatto che Vladimir iniziasse a fare proseliti in maniera piu'copiosa rispetto al passato e che questi si radunassero tutti sotto un'unica bandiera, anche se non tutti i figli di Vladimir si unirono al clan, Boromir e Magenta, che furono tra i primi vampiri "consensienti" rimangono nella congrega mercenaria mentre al neonato clan si unisce Ssin.

Il clan inizia a muovere i primi passi, Straiter ne e' il leader e Rethil il sacerdote in un mondo gia' caotico ma non complesso come quello odierno eppure abbastanza in fretta nascono i primi contrasti e dissapori ed e' gia datato 296 il primo abbandono del clan, trattasi di Rakhart, ci tengo a precisare che non e' nostra intenzione tenere memoria di tutte le entrate e le uscite dal clan ma solo dei casi che hanno avuto un pesante influsso, e cosi' cito la "cacciata" di Eym, Straiter accusa questi di tradimento e lo allontana con onta dal clan...

A ravenloft in un gruppo composto da quattro persone frattanto esce una corazza in scaglie di drago, a un membro della gilda di lama e pietra, il gruppo era di due vampiri (Straiter e LordCloud) e due appartenenti alla gilda di Lama e Pietra (Kharas e Aeredell) Straiter versa calde lacrime di sangue

Divenuto Eym subito Inkursore iniziano le acredini tra questo clan e i vampiri, che non si risparmiano frecciate, le frecciate divennero presto insulti e gli insulti minacce di morte, quando alle minacce non ha fatto seguito altro...

Mentre ancora si levano alte le urla di vampiri ed incursori succede un fatto assai increscioso, Boromir, che Vladimir chiamava fratello, per salvare Genesi (del quale si parla diffusamente nella biblioteca dei filosofi) che era ostaggio dei vampiri, aiutato da alcuni complici fa strage di quelli che erano suoi fratelli di sangue liberandolo, dopo di che, forse rendendosi conto di cio' che ha commesso, non e' dato saperlo, rivolge la propria arma verso se stesso e pone fine alla propria esistenza, era l'anno 300, anno in cui nasce l'arkangelo Suriele nel quale si ritiene sia migrata l'anima dello sventurato vampiro...

Crescono ancora passo a passo le acredini tra inkursori e vampiri, si inizia a parlare di guerra, il clan e' ancora giovane e servono braccia e corpi per poter combattere questa guerra, tenendo molto in considerazione cio' deve fare nuovi proseliti, e cosi' vengono vampirizzati tra gli altri Vhailor, valente cavaliere della luce che viene nominato da Vladimir Difensore del Sabbath, e Aeredell sussurrante della gilda di lama e pietra viene vampirizzata da Crudelia, Ventrue del clan il cui rapporto con Straiter e' sempre stato un'altalena di sentimenti contrastanti, anche se Aeredell non entrera' mai a far parte del clan, sostenendo ad ogni modo la causa del Sabbath in vista di una probabile guerra...

La guerra non ebbe mai luogo ed il tempo passo', nuovi vampiri furono creati e alcuni andarono distrutti, altri, ognuno per un motivo diverso, tradirono.
Ricordiamo come ci siamo ripromessi solo coloro che tanta parte ebbero nella storia,
Crudelia, amatissima figlia di Vladimir abbandono' il Sabbath, senza mai ripudiare il padre dopo l'ennesimo litigio con Straiter, la storia di amore e odio tra la Ventrue e lo Tsimisce si risolse in una furente lite, lei divenne parte della gilda di lama e pietra (quante volte le porte della piu' antica tra le gilde si sono dischiuse dinanzi a un vampiro? oramai abbiamo smesso di contarle...) e per lungo tempo non si rivolsero la parola, se non per rivolgersi reciproci insulti beninteso, situazione perdurata per circa 100 anni...100 lunghissimi anni di odio e rancori repressi...
poco dopo di lei Nagash la segui' e seppure non avessero ottimi rapporti lei fu accusata piu' volte in pubblico e in privato di averlo sobillato e indotto al tradimento...
Gadwin che oggi e' immortale, abbandono' il clan alla ricerca di un nuovo significato per la sua esistenza, significato che parve aver trovato sulla strada di Asgaard
ma cio' che sconvolse maggiormente fu la furente ira di Vhailor il barbaro che durante una notte di caccia a Ravenloft sputo' in faccia a Straiter e Silen, in procinto di divenire vampira e a un piccolo ghoul di Straiter, un giovanissimo paladino che al secolo figura col nome di Kazzuya, quanto mi rattristai di quella dipartita, eppure non era ancora nulla, e se ne ando' sbattendo la pesante porta del maniero di Strahd, tempo dopo la sua anima inquieta divenne uno spettro, uno spettro di Laisburg, e quando questi affievoli' il suo potere, come gli altri spettri cesso' di esistere in queste terre...

Una nota lieta fu il matrimonio tra Arwen e Straiter, ma resto'isolata.

Ma nulla era ancora accaduto tutto sommato, ricordo ancora con sgomento il momento in cui Rethil il sacerdote, annuncio' che intendeva lasciare il Sabbath per entrare a far parte della gilda di lama e pietra. Va notata una piccola cosa, Rethil non fu maledetto, e' ancora amato e rispettato da coloro che lo conobbero come fratello, e ancora oggi nelle giornate piu' liete ci rammarichiamo della sua assenza al nostro fianco, il giorno del suo ingresso in lama e pietra fu Straiter il primo a urlare Onore e Gloria a Rethil di Lama e Pietra, un gesto senza precedenti, e a mia memoria senza seguito.

Correva il 318 e Eos, allora gia' Sacerdotessa, in effetti una carica accessoria creata per lei che la configurava come sottoposta di Rethil divenne la sua sostituta, anche se il nome della carica non cambio', inizio' a esercitare il ruolo di cerimoniera.

Subito dopo Straiter decise che era stanco, troppo stanco, non ce la faceva piu' a combattere per il Sabbath e si allontano' dal clan lasciando la carica di Leader vacante.

Fu orrore e sgomento, le missive che giungevano ai ghoul e ai vampiri, furono molte.
Nik un anziano vampiro al momento dormiente si erse a Guardiano del Sabbath in attesa che Vladimir indicasse un nuovo Leader.
Vladimir stesso indico' in sogno a Abbath il malkavo alcune nuove regole, ma lo statuto che fu riscritto ex novo (tenendo conto delle indicazioni del Padre) portava le firme del Guardiano.

Furono giorni tesi, Vladimir ci incontro' spesso, e gli occhi del mondo erano rivolti verso di noi, gilde e clan cercavano di sedurre i nostri compagni approfittando del momento di sconforto generale.

Nel frattempo fu' creata un'armata pronta a difendere la sacerdotessa, commissionata da Straiter, era l'armata delle tenebre, se pochi la ricordano e' un peccato, fu schiacciata dagli eventi ma era una valida organizzazione, il successore fu' Warhammer (che anni dopo divenne vampiro) ...

Corre il 319, Berlenzio il filosofo mercenario invoca Vladimir per recargli un dono, nella stessa sede ci stiamo recando per celebrare la morte e la rinascita come vampiro di Kazzuya, e' presente anche Straiter che teneva molto a lui, Vladimir si palesa, e ci informa che la sua presenza e' stata possibile solo grazie a Berlenzio, che ha compiuto inconsapevolmente una profezia, che peraltro prevede che in quel giorno sara' fatto un nuovo vampiro, che sara' un profeta a sua volta e che condurra' i vampiri alla vittoria e quel giorno sara' al fianco destro di Vladimir, il profeta del sangue...Kazzuya, il Profeta del Sangue.

Ariaele l'arkangelo diviene Enoch, si parla a lungo del fatto che diventera' un vampiro, Nik e Vladimir pero' non confermarono mai alcun che, e il tutto si concluse con un nulla di fatto, del quale solo recentemente ho scoperto un retroscena parlando proprio col maestro Sith Enoch, Vladimir fu posto da questi dinanzi alla scelta di recuperare Straiter o prendere come nuovo figlio Enoch, e scelse Straiter.

Al fine Vladimir pattui' con Straiter pentito il prezzo del suo ritorno, doveva portare al clan due forti guerrieri, Silen da poco vampirizzata si adiro' e lascio' il clan, il suo nome fu cancellato dagli annales e nessuno ne parlo' a lungo, io stesso ho sempre evitato ogni riferimento a lei, che fu indicata peraltro come causa primaria dell'abbandono di Straiter (a torto o a ragione lo sa solo Straiter stesso) ne parlo oggi solo per completezza.

I due guerrieri che Straiter porto' al clan furono Bartleboom e Lucifer, di loro si sanno tante cose, in particolare si dovrebbe ricordare che Bartleboom trafisse Miriel durante il concilio di guerra, quindi non ne parlero' molto diffusamente qui, accenno solo al fatto che Bartleboom divenne presto dormiente ma che la sua corazza e' ancora portata fieramente da Straiter.

Nel giorno della riconciliazione con Straiter Vladimir istituisce due nuove cariche: il Custode della Spada e Custode della Tradizione, vengono scelti Lucifer e Arwen rispettivamente Straiter torna leader, Nik lasciato il ruolo di Guardiano torna dormiente... Passano alcuni anni relativamente tranquilli, di rilevante ci fu la momentanea pazzia di Kosh che maledisse Vladimir e fu curato, la cosa curiosa fu che Vladimir disse:
"Kazzuya, mio figlio prediletto uccidi tuo fratello Kosh e ridagli la sua volonta'"
Cosi' feci, la cosa fece arrabbiare molto Straiter, fino ad allora considerato il figlio prediletto...


Passo' altro tempo e di rilevante ci fu un furto da me commesso ai danni dei cavalieri del tuono, Athor ancora maledice il mio nome, Guglielmo appena prima della cerimonia per diventare cavaliere del tuono viene da me sedotto e diviene mio ghoul nello sgomento generale... Rimanendolo tra l'altro per ben poco, dato che in una delle apparizioni di Vladimir per la vampirizzazione di Nemesis e Vegetal, Edmondo oso' interrompere uno dei sacri (per il resto del mondo maledetti) riti dei Vampiri, e fu respinto furiosamente da Vladimir, i vampiri ed i ghoul, ed essendosi Guglielmo distinto per valore in battaglia, pur suscitando l'indignazione di Arwen ed Eos per l'inauditamente breve stato di servo (per giunta, si parlava di un altro paladino), Vladimir decise di renderlo Vampiro in quello stesso giorno.

E riprese il solito triste andazzo di Vampiri che lasciavano il clan, questa volta non impuniti, Reptile e Lucifer si reincarnarono negli arkangeli Yuraele e Syraele subito dopo che le loro carni furono devastate da Vladimir stesso, quel giorno io divenni membro della Black Hand e nuovo Custode della Spada.

Nota positiva di quel periodo fu un'impresa compiuta da me, e i miei Fratelli Guglielmo e Breakthru in una giornata come tante altre, quando nonostante ci scontrassimo con mezzi molto superiori ai nostri, e avessimo piu' volte sbattuto contro un muro d'inesperienza in materia, riuscimmo a compiere l'impresa di conquistare il castello di colui che un tempo nostro Padre chiamo' maestro, il Conte Strahd, e venire premiati con l'artefatto piu' favoloso che un avventuriero possa desiderare, la corazza scaglie di drago, che ancora oggi protegge il mio corpo. Quella fu la prima, e finora unica, volta nella nostra storia in cui un Vampiro riusci' ad ottenere questo artefatto rubandolo alle nebbie maledette.

Non ho mai menzionato il palio, ma negli annales della gilda dei filosfi sono conservati i risultati che il clan dei vampiri ha conseguito a partire da credo la settima edizione della competizione, lo dico perche' sebbene potenzialmente inferiori a molti altri clan per forze e esperienze abbiamo ottenuto piu' di un risultato al di sopra di cio' che era lecito attendersi ottenendo il plauso di mortali e immortali. Il tempo passo' e preso dallo sconforto anch'io meditai di lasciare il Sabbath ma Vladimir seppe come legarmi indissolubilmente a quest'ultimo, facendomi sposare nel maniero di Ravenloft la sacerdotessa del Sabbath Eos, curioso dettaglio Il Leader e' sposato con la Custode della Tradizione, mentre la Sacerdotessa e' sposata al Custode della Spada, simbolo forse del perfetto connubio tra forza e tradizione che da sempre manteniamo, o forse e' solo un caso, non sta a me giudicare...

Passo' ancora molto tempo e giunse Saratorn che faceva proseliti tra gli eroi, mentre noi vampiri dovemmo arraggiarci con quel che avevamo a disposizione per mettergli i bastoni fra le ruote, rubando dei cristalli di proprieta' di un amico del Bianco Sire che gli servivano e buttandoli in un castello pieno di mostri orribili da noi trovato, nascondendoci poi nell'ombra attendendo il momento giusto per attaccarli, ma purtroppo ci furono grossi problemi con le protezioni donate dagli dei agli avventurieri e dovemmo accontertarci di dargli appena fastidio in quell'occasione, successivamente attirammo Saratorn in una trappola e da soli contro di lui ci impossessammo del suo equipaggiamento e pensammo bene di buttarlo in una prigione per demoni della quale ci aveva parlato nostro padre ma anche questo non valse a nulla e si ando' allo scontro, Vampiri contro gli eroi oltre il portale.
Nostro padre bacio' me e Straiter donandoci una grande forza e poco a poco i nemici cadevano ai nostri piedi, fintanto che rimanemmo Nostro Padre, Io e Alastor trasformato nell'occasione in un potente lich contro Saratorn, che pero' mi sbaraglio' velocemente, e Alastor mi fece seguito, ma le ferite che gli infliggemmo furono sufficienti a permettere a nostro padre di colpirlo a morte, ma riporto' comunque molte ferite e dopo aver vampirizzato Alastor per meriti sul campo dovette tornare in altri piani per curarsi. Sui polsi di noi presenti rimasero delle cicatrici, correva l'anno 393.

Dopo di quest'evento merita di essere menzionata la guerra nella quale figurammo a fianco dei mercenari, non senza che vi fosse una parte di noi che intendeva tradire i mercenari per aiutare gli Jedi ed ottenere un bottino migliore, ma dopo tutto a noi quella guerra interessava soprattutto perche' vi era una chiave sul campo di battaglia, segnalataci da nostro Padre, e infatti ci accordammo con i mercenari che se l'avessimo trovata l'avrebbero tenuta un mese per studiarla per poi consegnarcela, ma perdemmo quella guerra e a quanto ne so la chiave non fu trovata da nessuno, ometto di entrare nello specifico qualora invece qualcuno l'avesse trovata e conservata...E il tempo e' scorso... per alcuni anni Straiter si ritiro' nella sua bara, era intorno al 400 ma non ho documenti che specificano quella data e io divenni il Leader del clan, per pochi anni, 3 o 4 al massimo in attesa del risveglio di Straiter che e' tornato piu' assetato che mai. Da ultimo nella storia del clan va segnalato un evento senza precedenti, Tanus vampirizzato da poco tradisce noi fratelli e diviene Cavaliere della Luce, la mano di Vladimir cala rapida e sicura il giorno della deposizione di Hansolo ad Asgaard, giorno in cui vacillando la potenza stessa di Asgaard ha potuto trovare un varco per tornare in questo mondo, evoca Tanus, presente a un concilio dei cavalieri della luce e ne prosciuga il sangue, facendolo tornare un essere umano...


Storia scritta da Kazzuya

Scopi e Motivazioni

Modalità di Ammissione

La capacita’ di respirare e vivere come Vampiro e l’inclinazione alla Corruzione dell’anima, sono prerogative fondamentali all’accettazione di un nuovo Vampiro dal parte del Sabbath.
Ogni vampiro puo' avere un ghoul, ogni membro della Black Hand puo’ portare sotto la sua protezione fino a tre Ghoul, questo limite non esiste per il Cerimoniere, il Leader e i Custodi.
Guardiano e Diplomatico, se non facenti parte della Black Hand non hanno diritti straordinari sul possesso di un Ghoul.
Esistono due situazioni nelle quali tale limite può essere aggirato, la prima qualora un membro della Black Hand conceda ad un Vampiro di propria fiducia l’onore di occuparsi di alcuni dei propri Ghoul, la seconda quando questo onore venga concesso ad un Vampiro per meriti speciali o da parte della Black Hand o da parte di una carica superiore.
I mortali degni di divenire Ghoul, si impegnano ad onorare, servire e riverire in prima battuta il proprio Protettore e poi il Sabbath nella sua totalita’, inclusi quindi gli altri Vampiri.
Il Ghoul deve essere erudito, ammaestrato, sfruttato e messo alla prova dal suo referente che ne deve giudicare l’idoneità’ a divenire Vampiro; ogni protettore si fa capro espiatorio di ogni atto che un Ghoul possa compiere contro il Sabbath.
Possono divenire Ghoul tutti i mortali di livello almeno pari a Chump, possono in seguito divenir Vampiri solo gli Adept e, in casi particolari gli Expert di alto livello, a seguito di una delibera della Black Hand.
Qualora il protettore dovesse cadere preda del sonno un membro della Black Hand puo'seguire il ghoul e fare le funzioni di Sire, ivi compreso il potere di decidere se il ghoul e'pronto o meno all'abbraccio.

Divenire Vampiro non è una cosa facile, diventarlo e poi tentare di tornare indietro è praticamente impossibile..

Motto, Titoli e Blasoni

Il motto dei vampiri è semplicemente "[V]ampires!"


Il blasone della gilda è ^V^, che rappresenta un pipistrello vampiro stilizzato, mentre i membri portano il blasone [V], una V cremisi in campo grigio scuro.


Esiste poi un blasone aggiuntivo per ciascun sottoclan, o casta, dei vampiri:

[Br] Brujah
[Gr] Gangrel
[Ls] Lasombra
[Tr] Tremere
[Tz] Tzimisce
[Vn] Ventrue


Esiste un Blasone aggiuntivo per i membri della Mano Nera: [BH]

Diritti e Doveri dei Membri

Essendo il Sabbath fondato su tradizioni molto radicate, ogni Vampiro deve necessariamente scegliere una caratterizzazione della propria personalita’, decidendo, prima dell’Abbraccio, a quale razza Vampira vorra’ appartenere una volta rinato.
Le razze esistenti sono: Assamiti, Brujah, Gangrel, Giovanni, Lasombra, Malkavian, Nosferatu, Ravnos, Setiti, Toreador, Tremere, Tzimisce e Ventrue.
Ogni razza ha delle caratteristiche alle quali ogni nuovo Vampiro si impegna a rispettare e ad interpretare, tali caratteristiche sono spiegate in altri documenti.
All’interno del Sabbath l’RPG non e’ opzionale, e’ un obbligo che ci si impegna a rispettare di fronte a Vladimir in persona. Ogni violazione di tale indiscutibile regola, che si accetta nel momento in cui ci si abbandona all’Abbraccio, e’ passibile di ogni sorta di sanzione emessa dalla Black Hand e da Vladimir.
Ogni Vampiro deve essere orgoglioso di portare scritto nel proprio Title, la propria razza, per esteso oppure in sigla, e il simbolo distintivo del clan: $c0008[$c0009V$c0008]$c0007 o $c0008{$c0009V$c0008}$c0007. Ovviamente e'ammessa ogni variazione sul tema
Ogni Ghoul deve essere orgoglioso di portare scritta nel proprio Title la sua condizione di Ghoul e il nome del suo protettore.
Un Ghoul che manchi nei confronti di un Vampiro e' passibile di espulsione, salvo intercessione del suo Protettore, che deve essere discussa e approvata dalla Black Hand.
Un Ghoul che manchi nei confronti del suo protettore puo' essere da questi ripudiato senza appello alcuno. Dal Clan dei Vampiri non si esce.
Chiunque volesse uscire dal Clan si preoccupera’ di cancellare il proprio personaggio restituendo al Clan l’eventuale Eq di Clan in dotazione nonche’ tutto l’equipaggiamento ottenuto con l’aiuto del Clan.
Un Vampiro che lasci il Clan senza cancellare il PG potra’ in ogni momento essere cancellato d’ufficio da qualunque Immortale dotato dei poteri necessari per farlo, il quale si occupera’ anche di consegnarne tutto l’equipaggiamento al Clan.
Un Vampiro espulso dal Clan perde lo status di Vampiro ed i privilegi da esso derivanti, perde l’equipaggiamento di clan e tutti i vantaggi ottenuti durante la militanza nel Clan.
Tali vantaggi verranno misurati da Vladimir raffrontando equipaggiamento, gemme e diamanti, ottenuti durante la permanenza nel Sabbath
L’espulsione di un membro dal Clan è sancita dalla Black Hand all’unanimità e sottoscritta da Vladimir in persona..

L’espulsione non comporta il Junk del personaggio a meno che essa non sia conseguente a comportamenti scorretti del membro in questione, volti a cercare l’espulsione come via di fuga meno dolorosa dal Clan.
Tale decisione puo’ essere presa dal solo Vladimir, dopo un processo celebrato al cospetto della Black Hand.
L’entrata nel clan presuppone l’accettazione CONSAPEVOLE della regola relativa al Junk e di tutte le altre contenute nel presente documento.

Le procedure e le regole per le votazioni ed i processi sono contenute nel Libro dei Riti ed esulano dallo scopo del presente documento

Struttura Gerarchica

I Vampiri credono nel potere del sangue, donato da Vladimir. Chi diventa vampiro deve morire per rinascere all'immortalita'.


Il Clan dei Vampiri e’ il Sabbath.
Il Sabbath e’ un’organizzazione gerarchica di tutti i Vampiri membri del Clan, che ne riconoscono l’esistenza e la validita’ delle leggi.
Al vertice del Sabbath si colloca la figura di Vladimir, Padre fondatore del Clan, Primo Vampiro e custode del potere assoluto all’interno dell’organizzazione.
Le decisioni del Primo Vampiro sono insindacabili, Egli puo’ disporre a suo piacimento di tutto cio’ che riguarda il Sabbath, a Lui si rimettono le vite di tutti i Vampiri, suoi Figli, di fronte al suo volere anche leggi scritte divengono nient’altro che vuote parole.
Immediatamente sotto la figura del Primo Vampiro ma sullo stesso piano tra loro, si pongono le figure del Leader del Sabbath, del Sacerdote del Sabbath, del Custode della Spada e del Custode della Tradizione i loro ruoli sono i seguenti:
Il Leader e' il responsabile del clan della sua organizzazione e della sua coesione
Il Sacerdote e' colui che si incarica di celebrare i principali riti, e di valutare e giudicare il comportamento di ogni membro
Il Custode della Spada e' incaricato di tenere sotto controllo la forza militare e di addestrare le nuove leve.
Il Custode della Tradizione deve vigilare sulla "moralita'" dei membri e sul rispetto delle regole

Il Leader e il Sacerdote, sono nominati e rimossi dal solo Vladimir ogni qual volta lui lo ritenga opportuno o necessario.
I due custodi sono eletti dalla Black Hand a maggioranza e rimossi nella stessa maniera.
Per ogni area di competenza queste quattro figure possono prendere le decisioni, nell'area di competenza, o in casi veramente eccezionali in ogni campo, che ritengono piu' opportune se non vi e' tempo di discuterle con la Black Hand. Le altre vengono discusse e votate dalla Black Hand.
Qualora la drammaticita’ degli eventi lo rendessero necessario, a momentaneo reggente del Clan puo’ essere nominato un Guardiano del Sabbath, che si incarichi di ripristinare, sotto la guida e le indicazioni di Vladimir, la normale organizzazione del Sabbath.
Se in carica il Guardiano ha pieni poteri, limitati solo da Vladimir e dalle votazioni in seno alla Black Hand...

Vladimir a parte, l’organo decisionale del Sabbath, e’ la Black Hand.
La Black Hand non e’ altro che un gruppo di Vampiri Anziani e meritevoli, di solito in numero non superiore ad un quinto dei Vampiri attivi, che sono chiamati a prendere decisioni relative al Clan durante riunioni periodiche ed attraverso sessioni di voto.
Della Black Hand fanno parte oltre ai membri che la compongono anche il Leader, il Cerimoniere, I due custodi e a sua discrezione, Vladimir.
I membri della Black Hand sono nominati dalla Black Hand stessa e possono essere rimossi solo per voto congiunto della Black Hand stessa, che deve essere unanime, oppure per decisione motivata dei livelli superiori del Clan.
Non necessariamente facente parte della Black Hand ,puo' esistere un’altra figura di rilievo all’interno del Sabbath, il Diplomatico; egli svolge il ruolo di ambasciatore da e verso gli altri Clan delle Terre di Alma.
L’ultima figura che compone il Clan e’ il Vampiro.
Il Vampiro, legato al Sabbath, o meglio a Vladimir, tramite un indissolubile Patto di Sangue, non e’ altri che un membro attivo del Clan , che partecipa alla vita del Sabbath seguendo i dettami, riconoscendone l’esistenza e l’autorita' nonche’ pieni poteri.
Un Vampiro puo’, anzi deve, essere orgoglioso di fregiarsi del titolo di Figlio del Primo Vampiro, Vladimir; in Vladimir si riconosce ed a Lui deve rispetto, in quanto suo diretto discendente.

L’abbraccio di Vladimir, ovvero la morte di un essere mortale e la sua resurrezione come Vampiro, e’ un Rito che comporta l’affiliazione al Clan con tutti gli obblighi, i diritti, i doveri e i privilegi, ma dal quale e’ impossibile tornare indietro.
Non esiste alcuna Cerimonia, alcuna Messa che possa restituire ad un Vampiro la sua vita mortale, l’unico modo per sfuggire all’Abbraccio, e’ quello di abbandonarsi alla Morte Vampira, ovvero uno seconda morte dopo la quale vi e’ solo l’oblio. Solo nel caso in cui l'abbraccio sia stato recente Vladimir puo'ritenere un figlio traditore indegno e riprendere tutto il sangue che gli ha fornito facendolo tornare mortale...

Un essere mortale giunge alla cerimonia dell’Abbraccio solo dopo un duro percorso e solo dopo che la Black Hand si e’ pronunciata all’unanimità’ sull’opportunita’ che egli sia degno di ricevere tale onore.
Perche’ si arrivi all’Abbraccio un mortale, deve divenire un Ghoul, ovvero il servo di uno dei Vampiri e da Ghoul deve dimostrarsi meritevole esibendo abilita’ in Combattimento e di Conoscenza.

Modalità di successione

Nostro Padre Vladimir e' l'Unico che puo' decidere il successore.


Ricordando pero' che qualora la drammaticita’ degli eventi lo rendessero necessario, a momentaneo reggente del Clan puo’ essere nominato un Guardiano del Sabbath, che si incarichi di ripristinare, sotto la guida e le indicazioni di Vladimir, la normale organizzazione del Sabbath.
Se in carica, il Guardiano ha pieni poteri, limitati solo da Vladimir e dalle votazioni in seno alla Black Hand...

Curiosità